AgCom

Scheda riassuntiva

Categoria: Provvedimenti amministrativi e assetto del mercato

Autore della scheda: Miriam Giorgio

Parole chiave: Diritto d’autore on line, Agcom, Poteri impliciti, Sanzioni amministrative, Enforcement, Siae

Descrizione: La questione verte sulla legittimità del regolamento Agcom in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica (approvato con delibera n. 680/13/CONS del 12 dicembre 2013). L’Assoprovider-Associazione Provider Indipendenti Confcommercio e il Movimento Difesa del Cittadino hanno impugnato la sentenza del Tar Lazio, Roma, n. 4101/2017, che aveva respinto il loro ricorso volto all’annullamento della delibera sopra richiamata. Tra le principali censure formulate avverso il regolamento Agcom vi era quella relativa alla mancata osservanza dei principi di legalità e di riserva di legge. Il presupposto della censura veniva ravvisato nella circostanza che la normativa primaria non attribuisce all’Agcom alcuna potestà di regolazione, in materia di tutela del diritto d’autore online, né specifici poteri inibitori e sanzionatori. Con riferimento a questi ultimi, in particolare, il regolamento Agcom aveva introdotto, da un lato, talune misure interdittive e, dall’altro, particolari sanzioni pecuniarie. Il Tar Lazio, con sentenza n. 4101/2017, aveva rilevato la sussistenza in capo ad Agcom di compiti di regolamentazione e di vigilanza nel settore del diritto d’autore che possono anche consentirle di impedire l’accesso a determinati contenuti resi disponibili sulla rete internet per il tramite di un prestatore di servizi. Tale statuizione è stata confermata dai Giudici di Appello, seppure con alcune precisazioni. In particolare, il Consiglio di Stato, richiamando la clausola generale contenuta nell’art. 2, comma 5, l. 481/1995, sulla regolazione dei servizi di pubblica utilità, ha espressamente invocato la “teoria dei poteri impliciti” a sostegno della compatibilità col principio di legalità della funzione regolatoria (o paranormativa) e dei conseguenti poteri interdittivi dell’Agcom in materia di tutela del diritto d’autore online.

Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria

Autorità giudicante: Consiglio di Stato sez.IV

Sentenza: sentenza del 15 luglio 2019, n.4993

Attore: Assoprovider, Associazione Provider Indipendenti – Confcommercio, Movimento Difesa del Cittadino

Convenuto: Autorità Garante nelle Comunicazioni (AgCom), Società Italiana Autori ed Editori (S.I.A.E.), Confindustria Cultura Italia – Federazione Italiana dell’Industria Culturale

Massima: Nel rispetto stringente del principio di legalità, i poteri inibitori e sanzionatori riconosciuti alle Autorità Indipendenti devono essere previsti o trovare un proprio fondamento in disposizioni di legge. La teoria dei c.d. poteri impliciti se è idonea a giustificare l’adozione di misure strettamente amministrative volte a prevenire o inibire condotte antigiuridiche; non è in grado di sostenere in maniera altrettanto lineare e automatica, l’assunto per cui a fronte dell’inosservanza di tali misure, chi non vi ottemperi debba scontare l’onere di una sanzione pecuniaria in mancanza di una norma primaria che espressamente e in via preventiva la preveda.

Link sentenza: http://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2019/11/CDS-AGCOM.pdf

Informazioni provvedimenti Autorità

Amministrazione: Autorità Garante nelle Comunicazioni

Provvedimento: Regolamento in materia di tutela del diritto di autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2013, n.70 [Delibera n. 680/13/CONS del 12 dicembre 2013]

Contenuto: Disposizioni regolamentari dirette a contrastare i fenomeni di utilizzo non autorizzato dei lavori creativi in rete (c.d. «pirateria online»)

Link provvedimento: https://www.agcom.it/documents/10179/540163/Allegato+12-12-2013/b0410f3a-0586-449a-aa99-09ac8824c945?version=1.0