Accademia Diritto e Linguaggio - ADiL

Accademia Diritto e Linguaggio – ADiL

La sezione dell’Accademia dedicata a “Diritto e Linguaggio” approfondisce lo studio interdisciplinare del nesso tra diritto, lingue e cultura, già oggetto nel corso degli anni di numerose iniziative seminariali e di pubblicazioni, che hanno contribuito all’interdisciplinarità la ricerca del DISTU (E. Chiti/R. Gualdo, a cura di, Il regime linguistico dei sistemi comuni europei, 2008; La lingua del diritto in R. Gualdo, S. Telve, Linguaggi specialistici dell’italiano, 2011; R. Petrilli/R. Gualdo, a cura di, Diritto, linguaggio e letteratura, 2013; R. Petrilli, a cura di, Rappresentazioni del diritto, 2016).

La sezione“Diritto e Lingua” svilupperà due profili di indagine: il primo, relativo ai nuovi movimenti migratori e in prospettiva comparatista, approfondisce l’analisi delle politiche realizzate dall’UE e da Paesi membri in materia di gestione del plurilinguismo e dell’integrazione linguistica e socioculturale. Il secondo esamina la formazione delle rappresentazioni dell’UE e delle sue crisi attuali (economiche, dell’immigrazione, multiculturalismo, conflitti mediterranei etc.) nel discorso pubblico (giuridico, normativo, politico, dei media), globale e regionale, al fine di individuare i nuclei problematici e le tensioni socioculturali che accompagnano il processo di integrazione europea e di costruzione di strutture amministrative europee. Tali problematiche acquisiscono una specifica rilevanza nel contesto dell’evoluzione normativa imposta dal processo di costituzione di strutture amministrative europee, processo che implica il confronto tra legislazioni dei Paesi membri, e che produce modalità non tradizionali di contatto interlinguistico e interculturale.

Alla sezione “Diritto e Lingua” aderiscono giuristi e studiosi di linguistica, italianistica, semantica e ermeneutica giuridica, semiologia e filosofia del linguaggio di varie università, italiane e europee.

All’interno della sezione, la collaborazione tra docenti del DISTU e di altre università si propone obiettivi didattici, di ricerca e di interazione con il mondo non accademico.

a) Ricerca:

1) Analisi corpus based del discorso pubblico europeo (giuridico, normativo, politico, mediatico) sui temi specifici: identità locali/ identità europea, immigrazione, diritti della persona, parità di genere, tutela dei consumatori. I testi sono ricavati da varie fonti, istituzionali e non istituzionali;

2) Costituzione e gestione di corpora terminologici plurilingui, a partire da quelli già esistenti, per verificare come siano cambiati e stiano cambiando, su impulso dell’integrazione europea, il vocabolario istituzionale e il vocabolario non specialistico di alcune lingue rappresentative, comunitarie e no (italiano, francese, inglese, portoghese, russo, spagnolo, tedesco, ecc.);

3) Ricostruzione e studio delle “politiche linguistiche” adottate dai Paesi membri UE nel contesto delle dinamiche intra-europee, nella gestione degli affari comunitari o nei contesti di crisi, per verificare l’evoluzione delle prassi linguistiche delle strutture amministrative europee negli ultimi 10 anni e per indagare, a campione, se e come (in quali lingue) queste strutture dialogano con la cittadinanza e agiscono per adeguare la comunicazione extraistituzionale ai diversi contesti culturali locali;

b) Didattica:

1) Organizzazione del Laboratorio di Analisi Testuale, mirato al riconoscimento delle categorie lessicali, discorsive e argomentative utilizzate nei discorsi pubblici europei (testi giuridici, normativi, pubblico-istituzionali, mediatici)in tema di identità socioculturali locali e globali;

2) Seminari su: linguaggio normativo in contesti interculturali; argomentazione politica e intercultura; rappresentazioni discorsive delle identità nei media europei; evoluzionedelle politiche linguistiche in Europa da Maastricht in poi, con esempi specifici su alcuni temi chiave individuati nel Progetto.

c) Terza missione:

1) Realizzazione di un Glossario plurilingue per la comprensione e l’uso della comunicazione istituzionale e di un Vademecum per la nominazione dei reati di nuovi conio. Il Glossario, il Vademecum e il Corpus del discorso pubblico europeoserviranno a istituzioni, enti pubblici locali, associazioni di settore, agenzie di informazione, e saranno diffusi mediante azioni di diffusione e formazione specifiche;

2) Laboratorio sulla massimizzazione dei fatti, in collaborazione con il Tribunale di Viterbo.

La sinergia con altri gruppi di ricerca e partner della sezione “Diritto e Linguaggio” dell’Accademia con obiettivi di sviluppo coincidenti o compatibili potrà riguardare anche una o più misure di internazionalizzazione.