Scheda riassuntiva
Categoria: Arti visive
Autore della scheda: Andrea Grilli
Parole chiave: appropriation art, Francia, bacio, dégradation d’un concept
Descrizione: Nel 2007 durante la mostra “Blooming, A Scattering of Blossoms and Other Things” organizzata dalla Fondazione Lambert di Avignone, l’artista cambogiana Rindy Sam ha baciato l’opera Phaedrus dell’artista statunitense Cy Twombly. Il Tribunale di Avignone ha condannato la donna al risarcimento dei danni, sottolineando che aveva causato una “dégradation d’un concept”.
La donna aveva commentato “J’ai fait juste un bisou”.
Riferimenti bibliografici e commenti:
- La Depeche: La justice condamne un baiser volè á une toile de Twombly (lingua: francese)
- La Depeche: Jugée pour dégradation d’une peinture, elle dit: “J’ai fait juste un bisou” (lingua: francese)
- Doc du Juriste (lingua: francese)
- Le Monde (lingua: francese)
- Nouvelobs (lingua: francese)
Informazioni sull’artista
Artista: Cy Twombly
Nazione: Stati Uniti
Periodo attività: 1951-2011
Sito web artista: http://www.cytwombly.org/
Informazioni sull’opera
Opera: Phaedrus
Data realizzazione: 1977
Tecnica: Olio su tela
Collezione/Museo: Yvonne Lambert Gallery
Data acquisizione: 2007
Sito web collezione: http://collectionlambert.com/
Background: L’artista statunitense Cy Twombly ha realizzato nel 1977 un trittico composto dall’opera Phaedrus. Nel 2007 l’opera è esposta presso la Fondazione Lambert in occasione della esposizione “Blooming, A Scattering of Blossoms and Other Things”.
Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria
Autorità giudicante: Le tribunal correctionnel d’Avignon
Sentenza: 16 novembre 2007 (n. 2785/07)
Attore: Fondazione Lambert, Cy Twombly
Convenuto: Rindy Sam
Massima: Il tribunale di Avignone ha condannato alla pena di un mese di lavori socialmente utili e il pagamento di una ammenda di 4500 euro. Inoltre al risarcimento del danno causato alla Fondazione Lambert per euro 33.400 euro per il restauro dell’opera. I giudici francesi hanno considerato il gesto della donna come responsabile del danno causato alle parti, proprietario dell’opera e l’artista. Nella discussione il procuratore francese sottolineò che vi era “la nécessité de préserver le patrimoine commun, comme le rappelle ce qui s’est passé au musée d’Orsay, et celle de protéger Rindy Sam qui n’a visiblement pas conscience de ce qu’elle a fait”.