Gautel Jakob

Scheda riassuntiva

Categoria: Arti visive

Autore della scheda: Andrea Grilli

Parole chiave: Appropriation Art, installazione, Francia, opera concettuale

Descrizione: Nel 1990 l’artista Jakob Gautel realizzò una installazione nell’ospedale di Ville Evrard. Nel 2008 la fotografa Bettina Rheims è condannata per contraffazione: la fotografa aveva scattato delle fotografie di modelle per il trittico “Nouvelle Eve” sfruttando il lavoro di Gautel senza il suo consenso.

Riferimenti bibliografici e commenti:

Informazioni sull’artista

Artista: Jakob Gautel

Nazione: Germania

Periodo attività: In corso

Sito web artista: https://www.gautel.net/jakob/

Informazioni sull’opera

Opera: Paradis

Data realizzazione: 1990

Tecnica: Scrittura in oro su muro, installazione

Collezione/Museo: Il Faut le Faire

Data acquisizione: 1990

Sito web collezione: https://www.ilfautlefaire.org/

Background: Nel 1990 Jakob Gautel ha realizzato la scritta in oro “Paradis” sopra una porta dell’ospedale francese di Ville-Evrard nell’ambito della manifestazione “Pour un espace de recherche et de production” dell’associazione Il Faut le Faire.

Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria

Autorità giudicante: Corte di Cassazione (Cour de Cassation)

Sentenza: 1108 FS-P+B+I

Attore: Jakob Gautel

Convenuto: Bettina Rheims e la galleria Jérome de Noirmont

Massima: La Corte di Cassazione, confermando le decisioni dei gradi precedenti, ha dichiarato che l’opera “Paradis” è protetta dal diritto d’autore e che il suo utilizzo senza autorizzazione dell’artista è una falsificazione.
È la prima volta che un’opera d’arte concettuale viene considerata meritevole di protezione de parte della corte suprema.
La Corte Suprema ha approvato la decisione della Corte d’Appello per aver “messo in evidenza che l’approccio concettuale dell’artista, che consiste nell’apporre una parola in un luogo particolare deviandolo dal suo senso comune, è stato formalmente espresso in un realizzazione materiale originale”.

Link sentenza: http://www.caap.asso.fr/spip.php?article136