Hoepker Thomas

Scheda riassuntiva

Categoria: Fotografia

Autore della scheda: Andrea Grilli

Parole chiave: ancillary use, fair use, copyright, public domain, pubblico dominio

Descrizione: Nel 2002 l’artista Barbara Kruger ha modificato la foto Charlotte “As Seen By Thomas” scattata da Thomas Hoepker. Il fotografo e la modella ritratta hanno agito contro l’artista per violazione del copyright. Il giudice statunitense ha respinto le accuse affermando che la fotografia ormai era di pubblico dominio e vi era un fair use della stessa da parte dell’artista la cui attività è coperta dal Primo Emendamento della Costituzione Americana.

Approfondimenti bibliografici e commenti:

Informazioni sull’artista

Artista: Thomas Hoepker

Nazione: Germania

Periodo attività: In corso

Informazioni sull’opera

Opera: Charlotte As Seen By Thomas

Data realizzazione: 1960

Tecnica: fotografia

Background: La foto “Charlotte As Seen By Thomas” è stata scattata da Thomas Hoepker nel 1960 e pubblicata sulla rivista tedesca Foto Prisma. La foto ritrae la modella Charlotte Dabney.

Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria

Autorità giudicante: U.S. District Court of New York

Sentenza: 200 F.Supp.2d 340 (S.D.N.Y. 2002)

Attore: Thomas Hoepker

Convenuto: Barbara Kruger

Massima:

La Corte ha ritenuto che il diritto alla privacy della modella non fosse stato violato. Per avere successo in una rivendicazione del diritto alla privacy a New York, si deve provare (1) l’uso del proprio nome, ritratto, immagine o voce; (2) per scopi pubblicitari o commerciali; (3) senza consenso; e (4) all’interno dello stato di New York. La Corte ha ritenuto che Kruger avesse utilizzato la foto di Hoepker senza consenso all’interno dello stato di New York, ma non lo avesse fatto a fini commerciali. Piuttosto, il lavoro di Kruger, quando esposto in libri o in gallerie, era pura espressione artistica (non discorso commerciale), e le newsletter e i souvenir erano consentiti perché pubblicizzavano semplicemente a un pubblico più ampio l’uso consentito di Kruger del collage, il che significa che le newsletter e i souvenir costituivano “uso accessorio”. Analogamente, per quanto riguarda gli articoli merceologici, è stata la più ampia diffusione dell’espressione artistica a motivare in primo luogo la transazione, non la personalità del modello ai fini della vendita della merce, come sarebbe avvenuto se la merce fosse stata commercializzata su un base di massa con una fotografia di Marilyn Monroe, per esempio. Pertanto, il Primo Emendamento ha protetto il lavoro di Kruger dal diritto alla rivendicazione della privacy.

La Corte ha respinto l’accusa di violazione del copyright. A causa dello sviluppo storico del Copyright Act e dello status di Hoepker come artista straniero, il suo lavoro era di pubblico dominio, o senza protezione del copyright, durante il periodo in cui Kruger ha creato il suo composito.

Link sentenza: https://www.courtlistener.com/opinion/2422057/hoepker-v-kruger/