Cariou Patrick

Scheda riassuntiva

Categoria: Fotografia

Autore della scheda: Andrea Grilli

Parole chiave: Disegno, pittura, grafica, fotografia, Appropriation Art

Descrizione: Il fotografo Patrick Cariou ha pubblicato nel 2000 “Yes, Rasta” un libro di fotografie della comunità rastafariana in Giamaica. Richard Prince nel 2008 ha creato “Canal Zone”, una serie di opere d’arte che incorporano le fotografie di Cariou. Le opere di Prince consistevano nel copiare le fotografie originali e operare diverse trasformazioni, come la stampa, l’aumento delle dimensioni, la sfocatura o la nitidezza, l’aggiunta di contenuto (a volte a colori) e talvolta la composizione di più fotografie insieme o con altre opere. Prince espose la sua collezione alla Gagosian Gallery di New York come Appropriation Art.

Nel 2009, Cariou ha intentato una causa per violazione del copyright contro Richard Prince, Gagosian Gallery, Larry Gagosian (fondatore e proprietario della galleria) e RCS MediaGroup (che ha stampato il catalogo della mostra).

Approfondimenti bibliografici e commenti:

Informazioni sull’artista

Artista: Patrick Cariou

Nazione: Francia

Periodo attività: In corso

Informazioni sull’opera

Opera: Yes, Rasta

Data realizzazione: 2000

Tecnica: fotografia b/n

Background: “Yes, Rasta” è un libro di fotografie sulla comunità rastafariana della Giamaica.

Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria

Autorità giudicante: United States Court of Appeals for the Second Circuit

Sentenza: Cariou v. Prince, 714 F.3d 694

Attore: Patrick Cariou

Convenuto: Richard Prince, Gagosian Gallery, Larry Gagosian, RCS MediaGroup

Massima: La corte d’appello ha ritenuto che la legge non imponga alcun obbligo di considerare trasformativo un’opera che commenta l’originale o il suo autore.
Ha concluso che venticinque delle trenta opere in questione costituivano fair use.
La corte ha ritenuto tali opere trasformative perché “la composizione, la presentazione, la scala, la tavolozza dei colori e i media dell’imputato sono fondamentalmente diversi e nuovi rispetto alle fotografie, così come la natura espressiva del lavoro [dell’imputato]”. La corte inoltre non ha trovato alcuna prova che il lavoro dell’imputato abbia usurpato il mercato primario o derivato delle fotografie dell’attore. Per quanto riguarda le altre cinque opere, il tribunale ha rinviato al tribunale distrettuale per un ulteriore esame secondo lo standard appropriato.

Link sentenza: https://www.law.berkeley.edu/files/Cariou_v_Prince_-_2d_Cir_2013.pdf