Scheda riassuntiva
Categoria: Arti visive
Autore della scheda: Miriam Giorgio
Parole chiave: diritto d’autore opera d’arte, accertamento paternità opera d’arte, dichiarazione di autenticità opera d’arte, certificato di autenticità opera d’arte
Descrizione: Il dipinto “Piazza d’Italia” era stato venduto dalla Galleria “Il Milione” ad un collezionista e in seguito dichiarato falso e fatto sequestrare da De Chirico nel 1946. Il problema era costituito dalla datazione del dipinto: esso recava la data del 1933, De Chirico assumeva di averla realizzata nel 1913. Iniziava un lungo iter giudiziario civile durante il quale era stata riconosciuta l’autenticità dell’opera (Trib. Roma 1951) e dichiarata la falsità della stessa (Corte App. Roma 1955), confermata dalla Corte di Cassazione nel 1956. In seguito alla sentenza della Cassazione, per disposizione della stessa Corte, il dipinto veniva restituito al proprietario dopo esserne stata abrasa la firma. Nel 2000, l’opera veniva rimessa in commercio con firma apocrifa, in violazione del precedente giudicato, a seguito di una revisione critica che aveva visto alcuni noti storici dell’arte pronunciarsi a favore dell’autenticità dell’opera, dopo una revisione storica e visiva della stessa. La Corte di Appello di Milano (Corte di Appello di Milano, sez. IV penale, 10 gennaio 2009, n. 4525) si esprimeva sulla violazione del precedente giudicato, che non consentiva di rimettere in commercio un dipinto giudicato falso senza prima adire le vie legali per una eventuale revisione del precedente giudizio. Tanto la sentenza di primo grado, tanto quella di appello disponevano la confisca dell’opera. In seguito alla confisca, l’opera è stata assegnata in custodia alla Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma
Informazioni sull’artista
Artista: Giorgio De Chirico
Nazione: Italia
Periodo attività: 1910-1978
background: Pittore italiano, principale esponente della corrente metafisica.
Informazioni sull’opera
Opera: Piazza di Italia (Souvenir d’Italie II)
Data di realizzazione: 1913 (dichiarata) 1933 (accertata)
Tecnica: olio su tela
Collezione/museo: Galleria Nazionale di arte moderna di Roma (in custodia)
Data acquisizione: 2019 (data incerta)
Informazioni sull’organizzazione
Organizzazione: Fondazione Giorgio De Chirico
Nazione dell’Organizzazione: Italia
Data fondazione dell’Organizzazione: 1986
Descrizione dell’Organizzazione: La Fondazione viene istituita nel 1986 per volontà di Isabella Pakszwer Far, vedova dell’artista, e di Claudio Bruni Sakraischik, curatore del Catalogo Generale (1971-1987), con il fine di tutelare e promuovere l’opera artistica e intellettuale di Giorgio de Chirico. Nel 1990, alla morte della vedova, la Fondazione eredita la casa del pittore e la maggior parte del suo patrimonio artistico e archivio personale. La Fondazione viene riconosciuta come ente giuridico nel 1993, e, nel 1998, dopo un attento restauro filologico, inaugura la Casa-museo di Giorgio de Chirico in Piazza di Spagna, 31, Roma (Fonte: Sito web Fondazione)
Sito web organizzazione: https://fondazionedechirico.org/
Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria
Autorità giudicante: Corte di Cassazione sez.I civile
Sentenza: Sentenza del 25 gennaio 1956
Attore: Dario Sabatello
Convenuto: Giorgio De Chirico – Galleria Il Milione
Massima: L’autenticità di un’opera d’arte è integrata altresì dalla corretta datazione della stessa. Il diritto di disconoscimento o di riconoscimento di un’opera d’arte non può essere rimesso al solo autore ma, in caso di conflitto, viene accertato per via giudiziale a seguito di apposite perizie.
Link sentenza: https://www.jstor.org/stable/23176755?seq=1