Scheda riassuntiva
Categoria: Design
Autore della scheda: Andrea Grilli
Parole chiave: Plagio, contraffazione, violazione del diritto d’autore, Chiara Ferragni, Moon Boot®.
Descrizione: Il Tribunale di Treviso con sentenza 491 del 25 gennaio 2021 ha condannato le società facenti capo alla influencer Chiara Ferragni per violazione del diritto d’autore nel copiare i Moon Boot®. La influencer aveva prodotto calzature con il suo logo e poche variazioni stilistiche che non generavano un prodotto autentico. Le parti avevano già sottoscritto un patto transattivo nel 2017 che il giudice di primo grado ha ritenuto violato dalle società della influencer.
Riferimenti bibliografici e commenti:
- https://www.primaonline.it/2021/02/11/320175/diritto-dautore-tribunale-di-milano-chiara-ferragni-ha-copiato-i-moon-boot-e-deve-risarcire/
- https://nordesteconomia.gelocal.it/imprese/2021/02/10/news/la-griffe-di-chiara-ferragni-copia-i-moon-boot-ritiro-e-risarcimento-imposti-dal-giudice-1.39883814
- https://www.iusinitinere.it/trib-milano-sez-sp-impresa-a-sent-n-493-2021-pubblicata-il-25-gennaio-2021-moon-boots-c-ferragni-35689
Informazioni sull’artista
Artista: Designer della Tecnica Group
Nazione: Italia
Informazioni sull’opera
Opera: Moon Boot®
Data realizzazione: 1969
Tecnica: Calzature
Informazioni sull’organizzazione
Organizzazione: Tecnica Group
Nazione dell’Organizzazione: Italia
Data fondazione dell’Organizzazione: 1930
Descrizione dell’Organizzazione: Nel 1930 Oreste Zanatta fonda un negozio per la produzione di scarpe da lavoro, nel 1960 diventa Calzaturificio Tecnica SpA. Nel 1969 inizia la creazione e produzione dei Moon Boot®.
Sito web organizzazione: https://www.tecnicagroup.com
Informazioni sui contenziosi, attività giudiziaria
Autorità giudicante: Tribunale di Milano sez. specializzate imprese
Sentenza: Sentenza 493 del 25 gennaio 2021
Attore: Technica Group srl
Convenuto: Chiara Ferragni (società controllate)
Massima: Il plagio o la contraffazione non possono essere esclusi grazie all’introduzione di elementi di moda o modifiche come il colore. Il Tribunale di Milano ha considerato invece elementi da valutare la forma e la struttura essenziale del design e i suoi elementi caratterizzanti.
Link sentenza: https://www.arbitratoinitalia.it/wp-content/uploads/2021/02/trib-mi-493-21.pdf