GENDERCOM – Comunicazione e studi di genere
Si è tenuta a Viterbo dall’11 al 14 ottobre 2022 l’VIII edizione di GENDERCOM, un convegno internazionale su comunicazione e studi di genere, quest’anno organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia in collaborazione con l’Università di Siviglia, Sapienza Università di Roma e l’Università nazionale autonoma del Messico.
GENDERCOM è ormai da diversi anni un’occasione di riflessione e confronto internazionale sull’identità di genere e gli spazi di potere nei media e nella comunicazione, sulle forme di discriminazione nell’educazione e nella comunicazione, sull’hate speech e la violenza di genere nei media.
Ne hanno parlato complessivamente 108 relatrici e relatori, con partecipanti da 15 nazioni e una rete di 48 università, tutti impegnati nell’approfondimento di questi temi.
Tra le relazioni presentate:
Diego Femia, “Cara ministra, onorevole ministro”: hate speech e appellativi di genere all’interno dei social media.
Quale valore hanno gli aggettivi di cortesia che possono accompagnare gli appellativi professionali e onorifici legati a cariche istituzionali o figure professionali di rilievo nella società? “Cara ministra”, “bella deputata”, “simpatica candidata” sono esempi di un sessismo quotidiano, sottile e mascherato dall’accoglienza dell’appellativo professionale al femminile, che apparentemente riconosce il ruolo istituzionale della donna esposta e nel contempo crea un’atmosfera paternalista, di fatto delegittimando, limitando o escludendo, l’interlocutrice nell’arena discorsiva.
Il contributo discute il tema dell’appello e della deissi nel quadro delle moderne teorie sul linguaggio discriminatorio e l’hate speech utilizzando gli strumenti della pragmatica dei corpora e indagando le manifestazioni concrete attestate nel corpus CELO (Unitus-Cnr, 2022).
Azzurra Tesei, “Che genere di grammatica?” Cosa fanno i libri di testo contro il sessismo linguistico.
Può una grammatica scolastica di lingua italiana fungere da strumento educativo di prevenzione e contrasto alle manifestazioni linguistiche della discriminazione di genere?
L’intervento risponde a questa domanda offrendo i primi risultati di una ricerca qualitativa eseguita su un corpus di grammatiche di lingua italiana, con l’obiettivo di indagare come le tematiche relative al sessismo linguistico siano state accolte e argomentate finora.
Scarica il programma del convegno. Seguirà presto la pubblicazione dei lavori nella collana GENDERISING. REDESIGNING GENDER.