Alterazioni Video, Appunti per un parco incompiuto, 2022
Alterazioni Video, Appunti per un parco incompiuto, 2022. Frame da video. Courtesy Fondazione Nivola
Autore | Alterazioni Video |
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Titolo | Appunti per un parco incompiuto |
Data | 2022 |
Tipologia | video |
Misure | durata 30:01 min |
Sito web | Alterazioni Video. Appunti per un parco incompiuto, Museo Nivola |
Descrizione | Da quasi vent’anni il collettivo Alterazioni Video indaga temi e problematiche sociali attraverso la combinazione di video arte, performance e installazione. Nato nel 2004 a Milano, il gruppo è composto da Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri, i quali vivono e lavorano tra Milano, Berlino, New York e Los Angeles. I loro progetti rientrano nell’ambito dell’attivismo artistico e spesso consistono nella realizzazione di corti cinematografici – di cui il collettivo cura non solo la fotografia ma anche le musiche – e in azioni partecipative site-specific che puntano a mettere in luce le contraddizioni della società contemporanea. Dal 2006, nonostante la distanza li obblighi a un lavoro che unisce ricerca sul campo e progettazione da remoto, gli artisti si interessano delle molte architetture incompiute che costellano il paesaggio italiano. Il progetto Incompiuto ha mappato in una prima fase quasi 700 siti legati a iniziative pubbliche naufragate a causa di ambiguità burocratiche e finanziarie e di cui rimangono soltanto cantieri e fondamenta in rovina. Il secondo passo prevede uno slittamento di prospettiva, dalla ricerca e l’individuazione dei luoghi alla fase di azione creativa in cui, attraverso la pratica artistica, vengono esplorate prospettive di utilizzo futuro. Nel 2022 Alterazioni Video è protagonista di una mostra personale dal titolo Alterazioni Video. Appunti per un parco incompiuto al Museo Nivola di Orani che presenta il progetto di riuso di un incompiuto sardo, il Palasport di Nuoro. Del complesso sportivo nella periferia della cittadina si è cominciato a parlare alla fine degli anni Ottanta ma, nonostante sia stato riappaltato nel 2012, dell’edificio esistono soltanto le fondamenta e alcuni pilastri in cemento risalenti ai primi lavori di costruzione negli anni Novanta. Per il Museo Nivola, Alterazioni Video realizza un corto di circa mezz’ora dove il sito diventa lo sfondo e allo stesso tempo il protagonista delle vicende che riguardano alcuni personaggi improbabili: il guardiano di un campeggio, una giovane tiktoker, dei musicisti americani e un rabdomante, oltre ad una serie di altre comparse, soprattutto persone del posto. I piloni mozzati del Palasport sono una cornice silenziosa, spesso appaiono immensi nelle riprese dal basso, altre volte si rimpiccioliscono nel margine dell’inquadratura. Sono i testimoni delle interazioni bizzarre tra questi individui che esplorano e si relazionano col paesaggio e talvolta si incontrano scambiandosi brevissime battute. Quello che fanno è semplicemente manifestarsi e vivere l’ambiente e il motivo della loro presenza non è sempre chiaro: la tiktoker sembra cercare le inquadrature giuste, il guardiano vestito di pellicce esegue strani versi gutturali, i musicisti – interpretati dagli stessi artisti – sembrano essere anche loro alla ricerca di qualcosa, l’ispirazione, il giusto suono. La colonna sonora, a questo proposito, è realizzata in collaborazione con Travis McCoy Fuller, Rudi Fischerlehner e Roberto Follesa e alterna momenti di silenzio a sequenze più dinamiche che sfruttano i suoni metallici prodotti dagli artisti utilizzando il materiale edile abbandonato. Attraverso la spiegazione delle curatrici della mostra Giuliana Altea, Antonella Camarda e Caterina Ghisu, scopriamo che la funzione di questi personaggi è prettamente simbolica e metaforica, rappresentano infatti i protagonisti e le vittime, i tropi e le cause dell’Incompiuto: dalla forza suggestiva di queste architetture fantasma, alla corruzione degli apparati statali, allo shock e la delusione della comunità locale. Dal punto di vista estetico questi simbolismi, il punto di vista ravvicinato che talvolta taglia le figure, il ritmo cadenzato delle sequenze, costruiscono un’atmosfera surreale mentre lo stile cinematografico rimanda al cinema classico western e di fantascienza. Nella dimensione sospesa e metafisica del sito si nascondono però anche i germogli della rinascita: questa popolazione alla ricerca suggerisce la possibilità del riuso del luogo come centro polifunzionale, adatto a progetti culturali eterogenei, dal teatro, a rassegne sportive ed eventi di carattere artistico, in un processo di riappropriazione del sito da parte della collettività. Quesiti e possibili soluzioni rimandano a un problema che non è soltanto locale, ma che si ripete in tutti i progetti incompiuti per cui l’arte, viene implicitamente suggerito, può rappresentare un’opportunità di riflessione e riscatto. |
Luoghi di esposizione | Alterazioni Video. Appunti per un parco incompiuto, Orani (NU), Museo Nivola, 30 ottobre 2021 – 13 febbraio 2022 |
Sitografia | - Il “non finito” viaggia nello spazio-tempo, La Nuova Sardegna, 4 febbraio 2022: Leggi - C. Mattola, Il fascino delle architetture incompiute. Mostra di Alterazioni Video in Sardegna, Artribune, 11 novembre 2021: Leggi - D. Maida, Come riutilizzare l’incompiuto. Gli Alterazioni Video in mostra al Museo Nivola di Orani, Artribune, 29 ottobre 2021 Leggi |
Tema | Attivismo |
Data di compilazione | 2023 |
Autore della scheda | cm |
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Tag:fondazione nivola, frame, orani, video