X Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Caos e Comunicazione, Sarajevo, 2001
X Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Caos e Comunicazione, Sarajevo, 2001. Copertina del catalogo. Courtesy BJCEM
Titolo | X Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Caos e Comunicazione |
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Curatore | Ibrahim Spahić (Direttore del Comitato organizzativo della Biennale) |
Date | 17 – 26/07/2001 |
Luogo | Sarajevo, Bosnia-Erzegovina |
Sede | Sedi varie |
Link di riferimento | Pagina web della mostra |
Descrizione | La X Biennale di Sarajevo fu una delle edizioni più significative della storia della Biennale. Il progetto per l’evento era già stato presentato la prima volta durante la VII Biennale di Lisbona (1994) ma, per motivi legati alla persistenza del conflitto bosniaco, rimase in attesa fino all’edizione successiva di Torino, quando venne approvata definitivamente la candidatura della città (assieme a Roma). Per tale edizione venne selezionato un tema principale dal titolo: Caos e Comunicazione. La storia di Sarajevo era quella di una città crocevia di culture e civiltà, ma anche quella di conflitti e rovine. Tradurre, attraverso la biennale, una realtà così complessa e drammatica non era affatto semplice. Grazie però al confronto e al dialogo tra le reti nazionali e internazionali, agli incontri tra artisti, ospiti e cittadini, si riuscì nell’intento, facendo emergere le energie creative e collaborative di una nuova giovane generazione europea e mediterranea. Ciò fu inoltre importante poichè, utilizzando Sarajevo come esempio, era possibile estendere il tema e il discorso all’intero Mediterraneo, un luogo ancora ben lontano dall’essere un “Mare di Pace”, soprattutto in riferimento ai Paesi sud-orientali (allora come oggi attraversati da conflitti e tensioni), e in cui proprio la mancanza di comunicazione giocava un ruolo chiave. Il fatto che la città di Sarajevo aveva proposto il proprio progetto già nel 1994, era la dimostrazione del sentimento di bisogno dell’intera comunità di entrare nel nuovo millennio, e soprattutto dopo la guerra, con un nuovo atteggiamento nei confronti del mondo europeo e mediterraneo. Tale sentimento fu tradotto attraverso il mondo dell'arte. La Biennale fu un modo per esprimere il rapporto sentito tra il mondo bosniaco (artisti, cittadini, istituzioni) e il mondo internazionale/contemporaneo, un modo per incoraggiare tutti a partecipare attivamente alla formazione di uno spazio comune (e sicuro) per le nuove generazioni, ovvero coloro che, riuscendo a realizzare ponti tra Sarajevo e il resto del mondo, sarebbero stati in grado, in futuro, di realizzarne altri tra Europa e Mediterraneo. La Biennale segnò un record di partecipazioni: 700 artisti provenienti da 28 Paesi (Albania, Algeria, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Libano, Macedonia, Malta, Moldavia, Portogallo, Romania, Repubblica di San Marino, Slovenia, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia, Ucraina, Kosovo, Montenegro, Serbia). Le discipline vennero concentrate in 7 sezioni, probabilmente per ridurre al minimo il sorgere di possibili complessità (come era stato il caso di Roma 1999): Design, Musica, Cinema, Letteratura, Arti Visive, Gastronomia, Arti dello spettacolo. Nonostante il concorso internazionale per la progettazione del Concert Hall di Sarajevo (indetto a Roma nel 1999, in collaborazione con la città) e la vittoria del progetto dello studio UFO, la costruzione dell’edificio non fu mai avviata, bloccata da problemi di natura burocratica e finanziaria. Ciò lasciò una profonda cicatrice alla biennale poiché già allora si parlava di uno dei più importanti centri musicali d’Europa e del Mediterraneo. Al di là di questo spiacevole evento, la X Biennale portò per le piazze e le strade della città un clima culturale e sociopolitico assolutamente nuovo (anche dopo la sua conclusione). Vi fu una vera e propria trasformazione di Sarajevo da rovina a vetrina: come il caso delle rovine del Salone della Gioventù presso il Centro Skenderjia, dove si tennero gli spettacoli gastronomici di stampo sia tradizionale che innovativo e della caserma Jaice, rimasta abbandonata dopo la guerra, e sede sia degli spettacoli di moda che di alcune esposizioni di arte moderna (ex-dormitori dei soldati). Grazie allo slancio positivo e propositivo emerso a Sarajevo, e al profondo rispetto reciproco emerso tra i vari partecipanti, venne fondata l’associazione internazionale della biennale che oggi conosciamo (e tutt’ora opera): la BJCEM (Biennale des Jeunes Créateurs de l'Europe et de la Méditerranée), stabilendo una sede legale a Bruxelles e una sede operativa a Torino. Una risposta a una serie di problematiche già da tempo emerse: la necessità di una maggiore semplicità dei processi organizzativi della manifestazione, maggiore chiarezza delle regole e delle procedure di selezione e partecipazione (molto spesso interpretate in modo diverso dai vari direttori) e stabilità per il network, attraverso la creazione di un ente giuridico che potesse interloquire con enti ed istituzioni sovranazionali per poter richiedere fondi e dunque non far gravare i costi della biennale unicamente sulle città e i Paesi che si proponevano di ospitare l’evento. |
Artisti | Antonietta Addario, Teresa Aica Bairos, Haris Aijagić, Airesis Dance CO., AlchemicDuo, Claudio Aldaz Casanova, Borika Alexandrova Maleeva, Adib Al-Fattal, Efi Amanatidou, Daniel Andersch, Stefano Antonello, Antonino Aprea, Burcu Arysoy, Ahmed Askalany, Erwan Augoyardu, Susana Azevedo, Elena Babić, Snježana Ban, Rachele Barbaccia, Ajdin Bašić, Muharem Bazdulj, Edina Bečirović, Mahrez Belaribi, Belma&Edo, Selima Berisalić, Denis Bertoli, Gian Enrico Bertozzi, Simone Biffi, Alessandro Bignami, Momćilo Bijeković, Georgi Bogdanov, Max Boldrin, Rita Bonaparte, Daniele Bordoni, Francesca Bosi, Nada Boubekri, Georges Boulard, Hamza Bounova, Jerome Bourgeix, Alessandra Brognoli, Marco Brosolo, Lucia Bruni, Tania Caravalho, Carmen Cardillo, Carneigra, Isabel Carvalho, Speranza Casillo, Castadea associazione, Sofia Catinari, Riccardo Catozzi, Stephanie Cavaglia, Mercedes Cebrian Coello, Maja Ćeranić, Cyril Chartier-Poyet, Amine Chayani, Chich&Chirik, Fulvio Chimento, Nikos Christopoulos, Aleksandar Cigan, Nedim Čišić, Compagnia Massimiliano Pagliara, Concerto Conservatorio on the Rocks, Mary Corradi, Jorge Cosmen Mirones, Melita Couta, Cretacon, Meritxell Cucurella-Jorba, Mia Čukle, Tomislav Ćurković, Dance group – Chirine Karameh and Leila Mansour, Chara Darmas, Daniele De Batté, Massimo de Bortoli, Publio de La Vega Garcia, Luis de La Vega Hernández, Savio Deguara, Roberto Dell’Orco, Tiziana Deodato, Peggy Desprěs, Kushtirm Deva, Giovanni Di Iacovo, Alfonso Dimatteo, Dimitar Dimitrov, Dodona Theatre Prishtina, Stratos Dontzis, Diana Draganova, EdR.P Architecture, Hanan El-Sheikh, Eman Ezzat Elshazli, Franchino Fabio, Christiano Fadenelli, Luca Farinotti, Azemina Favretto, Roncalo Ferreira de Almeida, Ellen Fetzer, Maria Joana Figueiredo, Anna Filippelli, Fluydo, Sagar Fornies, Angela Frěres, Futura-Several, Marco Ganz, Albert Garcia Elena, Miguel Garcia Membrado, Leyla Gediz, Gregorio Giannotta, GIGI I GIGI, Pere Ginard Cursach, Davide Giovagnoli, Stanko Gojić, Tanja Golić, Emmanuelle Gracia, Stefan Grundner, Maurizio Guerra, Betül Güney, Gus Weg Watergang, Anis Habbal, Loubna Haddad, Mirel Hadžijusofović, Anur Hadžiomerspahić, Magardich Halvajian, Osama Hamza Zaghloul, Vanja Ch. Hamzić, HASSABI co., Penelope Hatzidimitriou, Chrystale Heraud, Albert Heta, Leonor Hipolito, Irfan Hošić, Ehlimana Hrapović, Iztok Hrga, Larisa Hrustemović, Il Battello Ebbro, Nikola Ilić, Inguine.net, Zlatil Iotov, David Iturregui, Adnan Jasika, Željka Jović, Edi Kaljić, Kalos, Ioanna Karavela, Slimane Karim Harek, KASTRO, Kirika, Ipatia Kladoucha, Klon:Art:Restistance, Roza Kolchagova, Alem Korkut, Aida Koroman, Tomato Košir, Dimitar Kotzev, Andrej Koulev, Sophie Kovess-Brun, Kimberlee Koym, Miroslav Kulchitsky, Nedžad Kurtović, Barbara La Ragione, Pedro Lagrifa Oliveira, Elisa Laraia, David Latorre, Matej Lavrenćić, Les gens du quai cie, Simeon Levy, Rui Lima Antunes, Marie-Jo Long, Los Paranoias, Ellisia Lucchi, Niko Luoma, Macedonian National Theatre / with music by Anastazia, Tiago Machado, Guido Magnani, Ashraf Mahdy, Abed-El-Halim Mahroua, Marion Mahu, Elena Manferdini, Gianni Manusacchio, Sanel Marić, Stéphanie Marquet, Marco Martinela, Cyrille Martinez, Soraya Martinez Lopez, Àngel Masip Soriano, Dunia Mauro, Inti Megías Calero, Stefania Mellis, Andrea Melloni, Juan Mercader Inglés, Ivaylo Milenkov, MI-Nous, Cristina Mirandola, Boris Missirkov, Vesselin Mitev, Catia Mitri, Aomar Mohellebi, Vladimir Mojsilović, S.Matteo Montani, Moto Mimetico, Aronne Motta, Dženita Mrkulić, Jovan Mrvaljević, Yasser Mungy, Music House, N/d’Otages, Sami Nabil, Dalibor Nikolić, Sonia Nikolova, Vanja Nogo, O Stereo Gangsta, Emma Ochoa Alsina, Olocroma, Remedios Orellana Calvente, Piero Orlandi, Simona Palmieri, Andreou Panayiotis, Alessio Pancanti, Slavica Panić, Nicola Papadimitriou, Katerina Papagiorgiou, Eleonora Papapietro, Natacha Paulino, Peace of Art, Barbara Peleš, Giuseppe Perone, Pigrecoemme, Plutonita, Vassilis Polychronakis, Julien Pons, Danijel Premec, Agapi Proimou, Puppet School Sarajevo, Eduard Qarri, Alessandro Quaranta, Nataša Radović, Sara Ragone, Antonio Reina, Alvise Renzini, Restaurant Aeroplan, Revolucionario, Alessandro Righi, Antonio J.F.Riquelme, Alexandre Rodrigues, Valerio Romao, Stoil Roshkev, Desiree Roso, Ila Rouge, André Ruivo, Rym El Khatib, Sarah Saada, Francesca Sandrelli, Sebastian Sanz de Santamaria, Xanthippi Saragias, Sarajevo Drum Orchestra, Giuseppe Scata, Rossella Schillaci, Peppino Sciortino, Sašo Sedlaček, Cátia Serrão, Silvia Sgualdini, Erzen Shkokolli, Venelin Shurelov, Si pero y si no?, Thomas Soldi, Dragomir Spassov, Mateia Stanculescu, Darko Stanić, Stefanos Stavrides, Hannes Steiner, Timur Stroi, Miha Štrukelji, Studio Agit Prop, Su Trattagasu, Gianluca Sudano, Selma Tafro, Léfteris Tapas, Teatru Marta Kwitt, Laurent Terras, Fabio Testa, Italo Testa, The Celinka Group, Theatre de la Peste, Theatre Group – Tirana Academy of Art, Time Crew, Marco Tinari, Vladimir Todorović, Marko Tomaš, Damjan Tomažin, Fabiana Toni, Yorgos Trillidis, Ilario Tudino, Muhidin Tvico, Eleni Tzirkalli, Emil Ugolini, Druba Vaeaceslav, Alfonso Valencia Perez, Thomas Vallianatos, Mary Vassiliadou, Lucia Veronesi, Villipendio Elettrogeno, Francesco Vitaggio, Vassilis Vssilopoulos, Kalina Vutova, Walid, Walk Side Theatre, Karsten Xuereb, Haris Zevlaris, Marie Zigouri, Peter Zilahy, Zimmerfrei, Ivana Žužul |
Bibliografia | - Sarajevo 2001. Chaos and Communication, catalogo della mostra, Sarajevo, International Peace Center, International Committee of the Xth Biennial of Young Artist from Europe and the Mediterranean, EOC Regional Office “Link Diversity” Sarajevo, 2001: Leggi Virginia Ponciroli (a cura di), Original. 100 artist who made BJCEM original, Milano, Mondadori Electa, 2007, pp. 48-51: Leggi - Roma/Sarajevo, 1999/2001, Sarajevo, Institute for Development Planning of the Sarajevo Canton, Ministry of Culture and Sport, Kanton Sarajevo, 2001: Leggi - Caos & Comunicazione. Idee intorno alla Biennale di Sarajevo 2001, Parma, Comune di Parma – Assessorato Cultura e Politiche Giovanili - Archivio Giovani Artisti, 2001: Leggi |
Sitografia | - BJCEM, Genova alla Biennale (Genova Selection), Genova, Comune di Genova - Assessorato alla Città Policentrica ed Educativa, Politiche Giovanili, Centro della Creatività, 2001: Leggi - BJCEM, Selection from Turkey, Istanbul, Sabanci Universitesi, 2001: Leggi - BJCEM, Kaos i Komunikacija (Croatia Selection), Rijeka, Moderna Galerija, 2001: Leggi - BJCEM, Milano>>Sarajevo (Milano Selection), Milano, Comune di Milano - Settore Sport e Giovani - Ufficio Promozione Culturale, 2001: Leggi - BJCEM, La sélection Marseillaise. Sarajevo 2001 (Marseille Selection), Marseille, Office de la Culture de la Ville de Marseille, 2001: Leggi - BJCEM, Biennale 2001 (Greece Selection), Salonicco, General Secretariat for Youth (Grecia), 2001: Leggi - BJCEM, Cyprus Selection, Sarajevo 2001, Atene, General Secretariat for Youth (Grecia): Leggi - BJCEM, Chaos & Communication (Slovenia Selection), Ljubljana, Škuc (Slovenia), 2001: Leggi - BJCEM, Giovani artisti da Bologna a Sarajevo (Bologna Selection), Bologna, Comune di Bologna - Sezione Cultura - Ufficio Promozione Giovani Artisti, 2001: Leggi - BJCEM, Il disegno italiano alla Biennale (Italian Design Catalogue, Pre Biennial Event), Milano, Comune di Milano - Settore Giovani, 2001: Leggi . BJCEM, Sanmarinosarajevo 2001 – 2002. The Promised Land (Exhibition Flyer), San Marino, Repubblica di San Marino - Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali - Ufficio Attività Sociali e Culturali, 2002: Leggi - BJCEM, Sanmarinosarajevo 2001-2002. Pictures and tales of travels (Project Report), San Marino, Repubblica di San Marino - Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali - Ufficio Attività Sociali e Culturali, 2002: Leggi - BJCEM, Appel à candidature aux jeunes créateurs marseillais (Marseille Call for Participation), Marseille, Office de la Culture de la Ville de Marseille, 2001: Leggi -BJCEM, Specijalni prilog kulta. Roma 1999, Sarajevo 2001, Sarajevo, ISPA, Grad Sarajevo, 2001: Leggi - BJCEM, Start 02.16 giovani artisti a Sarajevo (Post Biennial Press Review, Emilia Romagna), rassegna stampa, Bologna, Comune di Bologna – Settore Cultura, 2002: Leggi - BJCEM, Chaos and Communication (Literature Section Texts), Sarajevo, International Peace Center, International Committee of the Xth Biennial of Young Artist from Europe and the Mediterranean, EOC Regional Office “Link Diversity” Sarajevo, 2001: Leggi - BJCEM, Ricette sul tema Caos e Comunicazione (Gastronomy Section Recipes), Brescia, Comitato Provinciale di Brescia, ARCI Nova Associazione, 2001: Leggi - BJCEM, Emil Ugolini (Ugolini’s Project), San Marino, Repubblica di San Marino - Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali e gli Affari Sociali - Ufficio Attività Sociali e Culturali, 2001: http://www.bjcem.org/wp-content/uploads/2015/12/X030.pdf (ultima consultazione il 25/05/22). - BJCEM, Remembering 30 Years of Biennale! The born of the BJCEM association during the X° edition, Sarajevo 2001, Alessandro Stillo, 14/09/2015: https://www.bjcem.org/2015/09/14/remembering-30-years-of-biennale-the-born-of-the-bjcem-association-during-the-x-edition-sarajevo-2001/ (ultima consultazione il 25/05/22). - Tre artiste alla Biennale di Sarajevo, Comune di Modena, 14/07/2001: https://www.comune.modena.it/salastampa/archivio-comunicati-stampa/2001/7/tre-artiste-di-modena-alla-biennale-di-sarajevo (ultima consultazione il 25/05/22). - Il 31 Gennaio scade il termine per partecipare alla biennale del Mediterraneo di Sarajevo, comunicato stampa, Comune di Torino 25/01/2001: http://www.comune.torino.it/ucstampa/2001/bigsarajevo.htm (ultima consultazione il 25/05/22. - Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo X edizione, ARCI Nuova Associazione, 2001: http://web.tiscali.it/quibrescia/sitoarci/arteinbosnia.htm (ultima consultazione il 25/05/22). |
Data di compilazione | 2022 |
Autore della scheda | pog |
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Tag:Abed-El-Halim Mahroua, Adib Al-Fattal, Adnan Jasika, Agapi Proimou, Ahmed Askalany, Aida Koroman, Airesis Dance CO., Ajdin Bašić, Albert Garcia Elena, Albert Heta, AlchemicDuo, Aleksandar Cigan, Alem Korkut, Alessandra Brognoli, Alessandro Bignami, Alessandro Quaranta, Alessandro Righi, Alessio Pancanti, Alexandre Rodrigues, Alfonso Dimatteo, Alfonso Valencia Perez, Alvise Renzini, Amine Chayani, André Ruivo, Andrea Melloni, Andrej Koulev, Andreou Panayiotis, Àngel Masip Soriano, Angela Frěres, Anis Habbal, Anna Filippelli, Antonietta Addario, Antonino Aprea, Antonio J.F.Riquelme, Antonio Reina, Anur Hadžiomerspahić, Aomar Mohellebi, Aronne Motta, Ashraf Mahdy, Azemina Favretto, Barbara La Ragione, Barbara Peleš, Belma&Edo, Betül Güney, Borika Alexandrova Maleeva, Boris Missirkov, Burcu Arysoy, Carmen Cardillo, Carneigra, Castadea associazione, Catia Mitri, Cátia Serrão, Chara Darmas, Chich&Chirik, Christiano Fadenelli, Chrystale Heraud, Claudio Aldaz Casanova, Compagnia Massimiliano Pagliara, Concerto Conservatorio on the Rocks, Cretacon, Cristina Mirandola, Cyril Chartier-Poyet, Cyrille Martinez, Dalibor Nikolić, Damjan Tomažin, Dance group – Chirine Karameh and Leila Mansour, Daniel Andersch, Daniele Bordoni, Daniele De Batté, Danijel Premec, Darko Stanić, David Iturregui, David Latorre, Davide Giovagnoli, Denis Bertoli, Desiree Roso, Diana Draganova, Dimitar Dimitrov, Dimitar Kotzev, Dodona Theatre Prishtina, Dragomir Spassov, Druba Vaeaceslav, Dunia Mauro, Dženita Mrkulić, Edi Kaljić, Edina Bečirović, EdR.P Architecture, Eduard Qarri, Efi Amanatidou, Ehlimana Hrapović, Elena Babić, Elena Manferdini, Eleni Tzirkalli, Eleonora Papapietro, Elisa Laraia, Ellen Fetzer, Ellisia Lucchi, Eman Ezzat Elshazli, Emil Ugolini, Emma Ochoa Alsina, Emmanuelle Gracia, Erwan Augoyardu, Erzen Shkokolli, Fabiana Toni, Fabio Testa, Fluydo, Francesca Bosi, Francesca Sandrelli, Francesco Vitaggio, Franchino Fabio, Fulvio Chimento, Futura-Several, Georges Boulard, Georgi Bogdanov, Gian Enrico Bertozzi, Gianluca Sudano, Gianni Manusacchio, GIGI I GIGI, Giovanni Di Iacovo, Giuseppe Perone, Giuseppe Scata, Gregorio Giannotta, Guido Magnani, Gus Weg Watergang, Hamza Bounova, Hanan El-Sheikh, Hannes Steiner, Haris Aijagić, Haris Zevlaris, HASSABI co., Ibrahim Spahić, Il Battello Ebbro, Ila Rouge, Ilario Tudino, Inguine.net, Inti Megías Calero, Ioanna Karavela, Ipatia Kladoucha, Irfan Hošić, Isabel Carvalho, Italo Testa, Ivana Žužul, Ivaylo Milenkov, Iztok Hrga, Jerome Bourgeix, Jorge Cosmen Mirones, Jovan Mrvaljević, Juan Mercader Inglés, Julien Pons, Kalina Vutova, Kalos, Karsten Xuereb, KASTRO, Katerina Papagiorgiou, Kimberlee Koym, Kirika, Klon:Art:Restistance, Kushtirm Deva, Larisa Hrustemović, Laurent Terras, Léfteris Tapas, Leonor Hipolito, Les gens du quai cie, Leyla Gediz, Los Paranoias, Loubna Haddad, Luca Farinotti, Lucia Bruni, Lucia Veronesi, Luis de La Vega Hernández, Macedonian National Theatre / with music by Anastazia, Magardich Halvajian, Mahrez Belaribi, Maja Ćeranić, Marco Brosolo, Marco Ganz, Marco Martinela, Marco Tinari, Maria Joana Figueiredo, Marie Zigouri, Marie-Jo Long, Marion Mahu, Marko Tomaš, Mary Corradi, Mary Vassiliadou, Massimo de Bortoli, Mateia Stanculescu, Matej Lavrenćić, Maurizio Guerra, Max Boldrin, Melita Couta, Mercedes Cebrian Coello, Meritxell Cucurella-Jorba, MI-Nous, Mia Čukle, Miguel Garcia Membrado, Miha Štrukelji, Mirel Hadžijusofović, Miroslav Kulchitsky, Momćilo Bijeković, Moto Mimetico, Muharem Bazdulj, Muhidin Tvico, Music House, N/d’Otages, Nada Boubekri, Natacha Paulino, Nataša Radović, Nedim Ćišić, Nedžad Kurtović, Nicola Papadimitriou, Niko Luoma, Nikola Ilić, Nikos Christopoulos, O Stereo Gangsta, Olocroma, Osama Hamza Zaghloul, Peace of Art, Pedro Lagrifa Oliveira, Peggy Desprěs, Penelope Hatzidimitriou, Peppino Sciortino, Pere Ginard Cursach, Peter Zilahy, Piero Orlandi, Pigrecoemme, Plutonita, Publio de La Vega Garcia, Puppet School Sarajevo, Rachele Barbaccia, Remedios Orellana Calvente, Restaurant Aeroplan, Revolucionario, Riccardo Catozzi, Rita Bonaparte, Roberto Dell’Orco, Roncalo Ferreira de Almeida, Rossella Schillaci, Roza Kolchagova, Rui Lima Antunes, Rym El Khatib, S.Matteo Montani, Sagar Fornies, Sami Nabil, Sanel Marić, Sara Ragone, Sarah Saada, Sarajevo Drum Orchestra, Sašo Sedlaček, Savio Deguara, Sebastian Sanz de Santamaria, Selima Berisalić, Selma Tafro, Si pero y si no?, Silvia Sgualdini, Simeon Levy, Simona Palmieri, Simone Biffi, Slavica Panić, Slimane Karim Harek, Snježana Ban, Sofia Catinari, Sonia Nikolova, Sophie Kovess-Brun, Soraya Martinez Lopez, Speranza Casillo, Stanko Gojić, Stefan Grundner, Stefania Mellis, Stefano Antonello, Stefanos Stavrides, Stephanie Cavaglia, Stéphanie Marquet, Stoil Roshkev, Stratos Dontzis, Studio Agit Prop, Su Trattagasu, Susana Azevedo, Tania Caravalho, Tanja Golić, Teatru Marta Kwitt, Teresa Aica Bairos, The Celinka Group, Theatre de la Peste, Theatre Group – Tirana Academy of Art, Thomas Soldi, Thomas Vallianatos, Tiago Machado, Time Crew, Timur Stroi, Tiziana Deodato, Tomato Košir, Tomislav Ćurković, Valerio Romao, Vanja Ch. Hamzić, Vanja Nogo, Vassilis Polychronakis, Vassilis Vssilopoulos, Venelin Shurelov, Vesselin Mitev, Villipendio Elettrogeno, Vladimir Mojsilović, Vladimir Todorović, Walid, Walk Side Theatre, Xanthippi Saragias, Yasser Mungy, Yorgos Trillidis, Željka Jović, Zimmerfrei, Zlatil Iotov